LECCE – Prestazioni oncologiche sospese almeno fino a settembre. Tradotto: al Fazzi di Lecce programmare una visita di controllo nei prossimi due mesi sarà impossibile, per buona pace dei pazienti a rischio recidiva. Non finisce qui: per prenotare un esame pet bisogna aspettare addirittura novembre.
A sollevare il caso è il consigliere regionale Paolo Pagliaro che insorge: “il cancro non va in vacanza – dice – Asl e Regione intervengano subito”.
Il consigliere spiega di aver raccolto il grido di disperazione di alcuni pazienti che hanno provato a prenotare accertamenti urgenti per tumori e leucemie ed hanno scoperto di non poterlo fare prima dell’autunno, finanche nel privato convenzionato.
“Questa è un’emergenza che merita priorità assoluta – dice Pagliaro – e faccio appello al direttore generale della Asl Lecce, all’assessore alla sanità e al direttore del dipartimento regionale salute perché provvedano subito a garantire ai pazienti oncologici leccesi e salentini l’assistenza diagnostica e specialistica oggi negata.
Nei giorni scorsi ho denunciato la mancanza di personale anche nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Fazzi, dove l’assistenza si regge sulla straordinaria abnegazione di due soli medici, affiancati da risorse umane assolutamente insufficienti a fronteggiare i bisogni delle tante famiglie che si rivolgono alla struttura.
Una diagnosi o una terapia ritardata mettono a rischio la vita di tanti pazienti già duramente provati dalla malattia – conclude – pazienti che vivono l’angoscia di ricadute e peggioramenti e si ritrovano inermi, abbandonati dalla sanità pubblica. E questo – chiosa – è disumano”.