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L’aeroporto turistico Lecce-Lepore non decolla e diventa pista collaudi Porsche

LECCE – Ancora un’estate senza aeroporto turistico a Lecce. E ancora un’occasione persa per far decollare ulteriormente il turismo nel territorio salentino. Il Lecce-Lepore di San Cataldo, continua a restare chiuso, facendo sbiadire ulteriormente il ricordo e le tante speranze di rilancio atterrate con l’aereo della maison Dior in occasione della sfilata di due anni addietro a Lecce. E adesso, suo malgrado, cambia anche volto, trasformando la sua pista di decollo in pista-collaudi per la Porsche. La Fly Mediterraneo, società proprietaria, ha infatti raccolto l’offerta di Nardo Tecnical Center, affittando l’impianto per consentire alla casa di Stoccarda di effettuare collaudi e test di sviluppo sulle proprie vetture. “Abbiamo sottoscritto un contratto di due anni”, dice l’architetto Gianni Cantatore, consigliere d’amministrazione della Fly Mediterraneo “che può essere comunque rescisso dalla Ntc in qualsiasi momento, visto che stanno lavorando per realizzare una nuova pista all’interno del loro impianto. Ma è stata un’opportunità per poter avere qualche introito economico. Le spese per mantenere in piedi una struttura come la nostra non sono certo poche e questi soldi quantomeno serviranno per garantire interventi di mantenimento. Certo, è poca cosa, visto quello che potrebbe rappresentare se solo ci dessero l’opportunità di farlo funzionare”. Così è arrivata l’offerta di Nardò Tecnical Center.

“Resta comunque l’amarezza per non poterlo utilizzare per quello che realmente è, ovvero un aeroporto”, rimarca Cantatore. “Eppure le potenzialità sono davanti agli occhi di tutti, e ne abbiamo dato dimostrazione in tante occasioni, non ultima quando al Lepore sono atterrati gli aerei di Dior in occasione della sfilata di due anni addietro”. Ma Lecce-Lepore, sempre secondo il consigliere del Cda di Flay Mediterraneo, potrebbe essere oltre che occasione di ulteriore richiamo turistico, anche punto di riferimento per Protezione civile e servizi antincendio. “La struttura potrebbe ospitare gli aerei per lo spegnimento degli incendi, senza aspettare che arrivino da altre zone”. Ma tutti gli appelli rivolti ad amministrazioni ed enti preposti, per dare un ruolo da protagonista al Lecce-Lepore, ancora una volta, conclude Cantatore, sono rimasti inascoltati. Nei prossimi giorni, quindi, al rombo dei turboelica, si sostituirà quello dei potenti motori di casa Porsche.

di Sergio Costa

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