TARANTO – A bocce ormai ferme da settimane, il Taranto lavora su più fronti in vista della prossima stagione. Rinsaldato il legame con mister Ezio Capuano, ora la dirigenza lavora sulla figura del nuovo DS per far partire ufficialmente il nuovo ciclo in riva allo Ionio. C’è da pensare a come imbastire la nuova rosa, ma attualmente le scadenze più impellenti sono altre.
Nel mirino, infatti, ci sono i vari adempimenti richiesti per l’iscrizione al prossimo torneo di Serie C. In prima battuta, c’è da chiudere il bilancio dell’ultima stagione, con i pagamenti dei vari stipendi con annessi contributi previdenziali e fiscali. Ma a tenere banco c’è soprattutto la questione stadio.
L’arrivo di giugno impone una scadenza importante, quella relativa all’indicazione alla Figc dell’impianto di casa. Ovviamente casa del Taranto è lo “Iacovone”, che però ben presto dovrà sottoporsi ad una massiccia opera di restyling in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. Esattamente tra un anno è in programma la demolizione e ricostruzione dell’impianto. Sul punto, la società del Presidente Giove ed il Comune di Taranto sono in costante dialogo per l’agibilità dello stadio che, però, come annunciato dal sindaco Melucci non sarà più concessa in deroga.
L’ideale per tutti sarebbe godere ancora, per un altro anno intero e senza intoppi, dello Iacovone. Ma se così non dovesse essere, causa crono-programma per la ristrutturazione particolarmente rigido, il Taranto dovrebbe adoperarsi per individuare un’altra sede. In tal caso, la Lega Pro a sua volta fornirà il proprio parere in merito all’impianto scelto entro il 27 giugno.
Ma le scadenze non sono finite qui. Entro il 20 giugno, si dovrà procedere al deposito della fidejussione di 350mila euro a garanzia degli emolumenti dei tesserati. Ulteriore impegno economico-finanziario.
Insomma, le prossime saranno settimane di intenso lavoro prima di gettarsi a capofitto sulla nuova stagione.
