Il Taranto terminato il campionato con il mancato raggiungimento dei playoff, ma con una salvezza conquistata con merito dopo che ad un certo punto si pensava al peggio, adesso, riflette in silenzio.
Qualche giorno di totale relax dopo l’ultima gara di campionato col Messina
I punti sui quali riflettere sono tanti in vista della programmazione della prossima stagione.
I primi interrogativi riguardano la proprietà. Il presidente Massimo Giove continuerà oppure deciderà di cedere la quote? Continuerà cosciente che lo strappo con i tifosi più caldi è difficile da sanare e farà di tutto per ripianare la situazione sulla via del dialogo? Oppure deciderà di cedere la società?
Ovviamente questo è il primo interrogativo.
Per il resto c’è tempo ma attenzione però, se si vuole confermare mister Ezio Capuano che ha compiuto un grandissimo lavoro, non si deve far passare troppo tempo perché le offerte per lui sono dietro l’angolo e secondo i bene informati l’Avellino si sarebbe già fatto avanti.
L’altro tassello che rischia di non incastrarsi più nel puzzle della prossima stagione è il direttore sportivo Luca Evangelisti.
L’impressione dall’esterno è che Massimo Giove continuerà a tenere il timone della società in mano e che magari, decidendo di alzare un po’ l’asticella delle ambizioni, proverà a riconfermare Capuano che poche settimane fa pronunciò un pensiero importante e lui, quando parla, non lo fai ma senza misurare l’effettivo peso delle parole.
Il tecnico di Salerno disse: “Voglio portare il Taranto in serie B”.
Sia Capuano che Evangelisti amano il Taranto e restare per loro rappresenterebbe una scelta dettata dal cuore.
Il pallino del gioco è nelle mani della società ma ora è tempo di riflettere.
