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Di Francesco: “La salvezza è il nostro scudetto. L’Inter? Ce la metteremo tutta”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Con il Sassuolo era assente per squalifica, ma Federico Di Francesco è pronto a dire la sua nella sfida di domenica nell’Olimpo del calcio con l’Inter: “Sicuramente ho sofferto a restare ai box per squalifica. La squadra dalla tribuna la vivi con più ansia perchè non puoi fare niente. Nel nostro gruppo comunque tutti sono importanti ma nessuno indispensabile. È una sconfitta che fa male perchè forse meritavamo il pari, ma cerchiamo di vedere le cose positive: siamo una squadra -ha spiegato l’ex Empoli- che c’è sempre. In più, credo non sia giusta la decisione della Questura. Spero la situazione possa cambiare in positivo, era una trasferta che la gente attendeva con grande gioia”.

Federico Di Francesco, esterno offensivo del Lecce (foto P.Pinto)

L’INTER -Per l’esterno offensivo giallorosso,  23 presenze un gol e 3 assist, la gala contro la squadra di Simone Inzaghi sarà molto tosta: “Domenica c’è una partita difficile, ma giocandola con umiltà si può fare risultato o perlomeno una grande prestazione. L’Inter è fenomenale, dovremo giocare con grande umiltà, rendendo al 110% per fare risultato. È una squadra forte con grandi campioni. Prepariamo bene il match. Non si possono fare analogie con l’Empoli dell’anno scorso e bisogna continuare su questa strada ragionando di partita in partita, cercando sempre il risultato per muovere la classifica. La salvezza è il nostro scudetto. Per il Lecce è qualcosa di grande, che ad inizio anno era la speranza di tutti. Stiamo bene in classifica, ma mancano tre mesi. Dobbiamo portare la nave in porto, in qualunque modo. Abbiamo un tifo che ci spingerà verso l’obiettivo. Ogni campionato è una storia a sé”.

IL GRUPPO E LA SERIE A –  Per Federico il campionato di quest’anno è molto competitivo e poi parla del  gruppo che viene prima di tutto: “Il Verona prima della sosta aveva 5 punti, ora 17. La stessa Cremonese ha vinto. Anche dietro si inizia a fare i risultati, ma anche noi, a parte la Salernitana, abbiamo fatto bene. Siamo in linea e dobbiamo continuare su questa strada. Siamo un gruppo umile, poi delle volte puoi vincere o perdere, però il gruppo dà il massimo. Sapevo di dover sudare per trovare spazio. Gli altri ragazzi erano esordienti ma di grande qualità. All’inizio ho fatto fatica perchè venivo da una preparazione da separato in casa. Dopo un mese e mezzo di difficoltà nella gestione dei carichi di lavoro, ho iniziato ad andare forte. Contro l’Atalanta sono stato bravo a cogliere l’occasione al volo. L’importante alla fine è l’obiettivo di squadra, ovvero la salvezza. Non faccio calcoli. Ragioniamo partita dopo partita. In classifica stiamo bene ma dobbiamo continuare così, ragionando partita dopo partita”.

BEI RAPPORTI –  Sui compagni di squadra che lo hanno colpito di più, invece, dice: “Mi hanno colpito un po’ tutti, soprattutto Strefezza che già conoscevo. Sapevo avesse grande mentalità, qui a Lecce l’ho trovato più consapevole e per noi è un giocatore importante. Posso pensare poi a Blin, che dà tutto. Se devo dire un giovane che per atteggiamento mi ha colpito dico Gonzalez, è serio, maturo ed educato. Gli auguro una grande carriera. Tutto il gruppo ha una grande testa. Ho legato con tutti: Strefezza, Gallo, Tuia, Romagnoli, ci sono tanti ragazzi bravi. Esco con quelli che ho citato prima perchè abbiamo bimbi coetanei”.

COLPO DI FULMINE – Infine, nel Salento sembra aver trovato la sua isola felice: “Mi trovo benissimo, la mia famiglia anche. Questo modo di vivere mi piace, l’ambientamento è stato facile. Venivo spesso in vacanza e confermo le sensazioni passate. Qui stiamo molto bene”.

 

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