Nel girone H di Serie D, la corsa al vertice sembra aver allontanato alcune pretendenti alla vittoria, ma nel calcio mai dire mai. Dopo il terremoto apparente avvenuto in casa Brindisi con l’esonero e poi il reintegro di Danucci e il suo staff, resta da capire se ci siano o meno ancora margini per rientrare in corsa per i biancazzurri. La logica sembrerebbe dire di no. Quello che è certo è che il gruppo, però, ha dimostrato grande compattezza, resta da vedere se ciò si concretizzerà in prestazioni convincenti e soprattutto risultati.
Ancora più indietro in classifica il Casarano che a differenza degli adriatici ha deciso per il cambio della guida tecnica con l’arrivo in panchina di Antonio Foglia Manzillo, allenatore esperto che in passato ha dimostrato, più volte, di poter esprimere un bel calcio anche con organici ben inferiori a quello attualmente in rosa nel sodalizio rossoazzurro.
È pienamente in corsa per la vittoria finale, invece, il Nardò di Nicola Ragno che ha fatto della solidità il proprio credo, unita ad una rosa costruita bene ma senza eccessi, con equilibrio e razionalità. Ed è proprio la ragione che adesso guida l’intera piazza neretina, che dati alla mano può ambire, legittimamente e senza sognare, al salto di categoria.
Un campionato che resta ancora vivo, ma che vede arrivare inesorabilmente i primi verdetti e i fallimenti di una stagione che alla fine vedrà una sola formazione festeggiare.
