LECCE – Lo ha confermato il Ministero della Salute spagnolo: un giornalista spagnolo presente a Milano il 19 febbraio per assistere alla gara Atalanta – Valencia è risultato positivo al Coronavirus, prima di arrivare alla stadio di San Siro era stato anche a Pisa. Lo ha riferito il giornale spagnolo El Mundo.
Inizialmente si pensava fosse un tifoso del Valencia presente alla gara in Lombardia.
Nelle scorse ore ci sarebbero stati altri due contagiati che sono stati in contatto con il giornalista 44enne.
A tal proposito il club spagnolo, per la gara di ritorno del 10 marzo, da quelle che sono notizie di persone vicine alla società, secondo la stampa spagnola, sarebbe pronto a ricevere eventuali sanzioni pur di non far arrivare i tifosi provenienti da Bergamo che sarebbero, dal dato dei biglietti già staccati, oltre 2300. Adesso la “palla” passa all’Uefa.
C’è da sottolineare comunque che il giornalista, Kile Mateu il suo nome, intervistato da La Sexta ha affermato: “Sto benissimo, ho solo i sintomi della normale influenza, spero di non aver infettato qualcuno”.
Una situazione particolare legata al rischio contagio che tiene in apprensione anche l’ambiente leccese in vista della gara di domenica con l’Atalanta, che al momento, al netto di ulteriori decisioni che potrebbero arrivare nelle prossime ore, è aperta anche ai tifosi bergamaschi.
Nessun allarmismo ovviamente ma in un periodo in cui le precauzioni sono tante, e diverse gare di serie A hanno subito lo stop nello scorso turno e l’obbligo di giocare a porte chiuse in questo, proprio nelle zone ritenute focolai del Coronavirus, sarebbe opportuno un ragionamento più approfondito da parte delle autorità competenti anche sulla presenza dei tifosi lombardi alla gara di Lecce.
M.C.
