Cronaca

Il “fidanzato” online era una donna, arriva la condanna

SALENTO – Flirta con il “fidanzato” online per anni, ma scopre che il suo “lui” era una “lei”. Una donna salentina scopre l’inganno e trascina in tribunale la truffatrice che viene condannata.

Nonostante i ripetuti inviti alla cautela da parte delle forze dell’ordine nell’iniziare relazioni online. La storia che si intreccia tra il Piemontre ed il Salento somiglia a tante altre, così tante da essere ispirazione anche di una serie televisiva americana dal grande successo, anche in Italia, dal titolo “cat fishing” nata dall’esperienza proprio dello stesso conduttore della serie, Nev Schulman, che scoprì che la donna con cui aveva una relazione online non era stata onesta nel descriversi . Questa di storia vede protagonisti una 53enne del Basso Salento ed un uomo del Piemonte, che in realtĂ  non è un uomo ma una donna, di origini pugliesi. La vicenda inizia nel 2014 e prosegue fino al 2016, lei, la donna salentina, inizia a chattare sui social con quello che lei crede essere un uomo, “Valentino” un fantomatico commissario di polizia.

Si invaghisce di “lui” ed iniziano una relazione online, sentendosi anche al telefono quotidianamente . Ma quando l’innamorata (ingannata) chiede spiegazioni al suo “lui” per lo strano timbro di voce, si giustifica raccontando di aver subito un’operazione alla gola a causa di una malattia. Insomma, dopo due anni comincia ad avere qualche sospetto, inizia a fare delle ricerche, tra l’altro, anche a rivolgendosi ad una cartomante con l’obiettivo di arrivare al bandolo della matassa. Grazie proprio ai social riesce a scoprire che le foto del suo “Valentino” appartenevano ad un certo Emanuele. E’ a questo punto che comprende di essere stata truffata ed illusa, decide così di denunciare il “falso fidanzato” che trascina in tribunale. In queste ore la condanna a sei mesi di recluisione per sostituzione di persona finalizzata al soddisfacimento sessuale .

E se i social sono spazio di “incontro” e le app di dating si moltiplicano, la Polizia avverte ed invita alla cautela perchè spesso queste situazioni possono rivelarsi piene di insidie.

 

 

Articoli correlati

Camera ardente: Specchia in lacrime per Noemi. Funerali alle 16

Redazione

Al via le analisi sulla fauna di Torre Veneri

Redazione

Xylella, il Tar schiaffeggia Bruxelles: “Ecco cosa avrebbe dovuto fare la commissione Ue”

Redazione

Un cadavere carbonizzato tra le fiamme a Punta Pizzo

Redazione

Bomba d’acqua nella notte, nord Salento sommerso. A Pescoluse in cenere chiosco di un lido

Redazione

Neanche un leccese tra i Comuni ricicloni, in 7 invece tra “gli indifferenti”

Redazione