LECCE E PROVINCIA – Affittando abitazioni, locali, ville e b&b, hanno omesso di dichiarare gli introiti al Fisco. Un’evasione che pesa complessivamente 110mila euro.
È quanto emerso dalla stretta messa in campo dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce in tutta la provincia. Le sanzioni comminate sono il frutto di indagini e accertamenti condotti sugli affitti sommersi nell’ultimo trimestre, vale a dire da novembre scorso ad oggi.
Sono 16 i soggetti pizzicati, titolari di immobili affittati a persone fisiche (turisti e non) ma anche ad imprese.
Ai fnanzieri intervenuti non sono stati in grado di fornire alcun documento fiscale, esibendo al più semplici accordi scritti, privi della registrazione obbligatoria all’Agenzia delle Entrate.
Si va dal semplice bilocale a fabbricati adibiti ad uso commerciale (vale a dire negozi o depositi degli stessi), fino alle prestigiose ville che, in alcune località del tratto costiero, vengono affittate per importi considerevoli, pari a 3-4mila euro a settimana.
In quest’ultimo caso la stretta più corposa è stata partorita nelle località di Porto Cesareo, Gagliano del Capo, Otranto, Tricase e nell’hinterland di Leuca.
Oltre a questi, noti per la spiccata vocazione turistica, i controlli hanno interessato anche i Comuni di Giuggianello, Maglie, Supersano e Taviano.
Sono in corso accertamenti da parte dei finanzieri salentini per approfondire ulteriori aspetti di natura fiscale, anche ai fini del recupero dell’imposta di bollo e di registro.
Contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese – sottolineano dal Comando – il principio è chiaro: “pagare tutti per pagare di meno”.
Ecco perché – preannunciano – i controlli andranno avanti.
E.FIO