Cultura

A Novoli un tuffo tra i presepi tra storia e tecnologia

NOVOLI – Ritorna dopo 34 anni e lascia tutti con la bocca aperta. Visitare il presepe vivente di Novoli provoca un tourbillon di emozioni, anche per quanti sono avvezzi a recarsi in luoghi analoghi. D’altronde questa tradizione è molto sentita dalla popolazione salentina, basti pensare alle centinaia di figuranti che si prestano ad offrire il loro contributo alla natività. Un evento che affonda le radici nella recente storia del comune del Nord Salento. Era il lontano 1988 infatti quando Mario Teni, supportato da alcuni ragazzi, diede vita al presepe vivente.

Ora la storia si ripete. Cambia la location – dal trappeto ipogeo alla Corte al «Centro Madonna di Lourdes» – ma non lo spirito che anima questa iniziativa.

I visitatori potranno ammirare visitare i locali allestiti in quattro singolari aree, corrispondenti ad altrettante macro-scene nelle quali ritroviamo i lavoratori dei prodotti della terra, i lavoratori diretti della terra e dei suoi animali, i bambini e i ragazzi con i loro giochi di un tempo e, infine, i protagonisti del presepe: Maria, San Giuseppe e il bambinello.

Dopo il vernissage del giorno di Natale il presepe vivente resterà aperto a Santo Stefano, il 1°, 5 e 6 gennaio prossimi, dalle 17.30 alle 20.

Dal presepe vivente al presepe tecnologico e artigianale il passo è breve. Dal lontano 1982 sono passati 40 anni e, ogni Natale, a Novoli, la magia del Presepe in Movimento si è ripetuta con la stessa partecipazione e devozione. Prima il padre Raffaele, poi il figlio Massimiliano, hanno fatto di una passione della Famiglia Vetrugno una grande opera artistica condivisa con tutta la Comunità, capace di coniugare artigianato, elettronica, tecnologia, maestria ed effetti speciali ma soprattutto di affascinare grandi e piccoli visitatori. Un grande allestimento completamente artigianale, che supera i 25 metri di lunghezza e sfiora i 5 di profondità e di altezza, un progetto apprezzato e visitato negli anni da migliaia di visitatori salentini e pugliesi.

L’allestimento scenico, accompagnato da un viaggio guidato della durata di circa 10 minuti, ricrea ogni momento del villaggio di Betlemme. Aperto al pubblico lo scorso 23 dicembre, il presepe novolese sarà visitabile ogni giorno, fino al prossimo 2 febbraio dalle ore 17.30 alle ore 20.00 (nei giorni festivi dalle 16.30 alle 20).

 

https://www.youtube.com/watch?v=cgVxFSvSHns

 

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