FRIGOLE – È stato convalidato dall’Autorità giudiziaria il sequestro, chiesto dalla Capitaneria di porto di Gallipoli, del peschereccio che nella giornata di domenica si è incagliato a circa un miglio dal largo di Frigole. Il natante era stato utilizzato per uno sbarco di 580 migranti avvenuto in Sicilia lo scorso 20 novembre, per poi rimanere alla deriva fino a terminare il proprio viaggio sulle coste salentine. È stata, inoltre, condotta una nuova ispezione a bordo dell’imbarcazione da parte della Guardia Costiera ed è stato ridimensionato il rischio di inquinamento: tutti i liquidi pericolosi sono, infatti, attualmente confinati all’interno della nave. Seguirà la procedura di urgenza per il recupero e la demolizione del relitto a cura dell’Agenzia delle Dogane per il tramite della Prefettura di Lecce.
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