Cronaca

Un altro peschereccio alla deriva: è incagliato nella riserva naturale

FRIGOLE – Dopo la barca a vela e il barcone fantasma che venerdì sono stati trovati incagliati sugli scogli di Andrano e Ugento, nelle scorse ore un peschereccio in balia del mare grosso è stato segnalato vicino alla costa di Torre Veneri (Frigole). Priva di sigle identificative e senza persone a bordo, da una prima ispezione esterna della Guardia Costiera di Gallipoli (Coadiuvata da Otranto e Brindisi) sembrerebbe riconducibile ad un’unità utilizzata per il trasporto di migranti. L’ispezione, tempestiva, ha evidenziato inoltre una particolare esalazione assimilabile ad idrocarburi proveniente dal Peschereccio. Per questo, considerata la prossimità della zona di Riserva naturale e oasi WWF “Le Cesine”, il Capo del Compartimento Marittimo di Gallipoli, sentito il Ministero dell’Ambiente, ha decretato lo Stato di Emergenza Locale.

L’attivazione del Piano Antinquinamento ha così “confinato” il potenziale e concreto rischio di sversamento in mare di idrocarburi all’interno della nave in questione.

Nel pomeriggio, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono saliti a bordo del natante adagiato sul basso fondale per effettuare dei rilievi strumentali per eventuale presenza di persone o sostanze nocive. A bordo c’erano solo resti di indumenti e alimenti.

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