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Qualità della vita, Salento ancora in coda. Note dolenti: ambiente, lavoro e giustizia

ROMA – Il Salento resta indietro ancora una volta: nell’indagine sulla qualità della vita, condotta come ogni anno dal Sole24ore, Lecce, Brindisi e Taranto si piazzano (ancora) nella seconda metà della classifica.

Su 107 province italiane, più nel dettaglio, Lecce si piazza al 78esimo posto (guadagnando una posizione rispetto allo scorso anno), Brindisi scende al 92esimo (perdendo invece una posizione rispetto alla classifica 2021) e Taranto è 101esima (ha perso due posizioni, peggiorando la già nota posizione da fanalino di coda).

Sul podio quest’anno ci sono Bologna, Bolzano e Firenze.

L’indagine sulla qualità della vita ha preso in esame, come sempre, 90 indicatori suddivisi in sei macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi;affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Andiamo a vedere allora i risultati portati a casa per ogni macro categoria, che abbraccia a sua volta 15 indicatori.

Ad incidere sulla risalita in classifica (seppur minima) della provincia di Lecce, è stato il miglioramento registrato in “ambiente e servizi” (dove si piazza al 23esimo posto) e “affari e lavoro” (che in classifica la vede al 31esimo posto). Maglia nera invece per “demografia e società”, indicatore che la vede 100esima in classifica, e non va meglio in tema di “giustizia e sicurezza”in cui, perdendo ben 24 posizioni rispetto al 2021, si piazza 71esima.

Passando alla provincia di Brindisi, l’unico indicatore che la vede nella prima metà della classifica è “affari e lavoro”: in questo è 38esima. Per “ambiente e servizi” e “cultura e tempo libero” arriva invece la batosta: è, rispettivamente, al 98esimo e 97esimo posto, avendo perso in media 25 posizioni rispetto al 2021.

Per il Tarantino, infine, al netto di demografia, ambiente e servizi – in cui registra un lieve miglioramento – tutti gli altri indicatori trascinano la provincia ionica verso in basso. Il dato più amaro riguarda il lavoro (ossia occupazione, sopravvivenza delle imprese e infortuni): in questo è al terzultimo posto.

Insomma, volendo tirare le fila del discorso, il Salento anche quest’anno non brilla, tutt’altro: ambiente, cultura, giustizia e sicurezza per le tre province restano i nodi da sciogliere, sognando la vetta di una classifica – anche quest’anno – ancora troppo lontana.

E.FIO

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