BARI – Fino al 30 giugno 2023 i mutui sottoscritti dalle micro, piccole e medie imprese con la Regione, saranno sospesi. La misura riguarderà circa 16mila imprese pugliesi.
Lo ha deciso la giunta regionale, convocata in seduta straordinaria per tamponare gli effetti della crisi economia che rischia di spazzare via le imprese e non solo queste. E dunque i mutui concessi per il tramite di Puglia Sviluppo S.p.A e che rientrano nelle misure “NIDI”, “Tecnonidi”, “Microcredito” e “Fondo a favore delle Reti per l’Internazionalizzazione”, come detto saranno sospesi.
“Il tessuto economico della nostra regione ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci –è composto prevalentemente da aziende con un numero di lavoratori che varia da 1 a 9, imprese molto piccole che hanno resistito al colpo durissimo inferto dalla pandemia e che oggi si ritrovano ad affrontare una crisi energetica internazionale. Sospendere il pagamento degli addebiti delle rate dei mutui significa dare una boccata d’ossigeno al tessuto economico e sostenere la liquidità per consentire agli imprenditori di programmare con maggiore serenità le attività future”. “Questa scelta – ha aggiunto – il Vice Presidente e assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese – serve a mantenere posti di lavoro e a preservare il nostro tessuto imprenditoriale capillare. Lo abbiamo sostenuto nel 2020 mentre infuriava la pandemia, lo facciamo anche oggi.
Per le imprese più grandi la Regione sta interloquendo con Abi, l’Associazione Bancaria Italiana per contrattare una sospensione dei mutui degli investimenti fatti su tutti gli altri strumenti finanziari regionali di incentivazione all’impresa come ad esempio quelli del Titolo II, Titolo II Circolante, CDP, i PIA ecc.
