TRICASE – Maria Concetta aveva 90 anni. E’ morta in una stanza di ospedale. Senza nessuno al fianco. Lontana da tutti gli affetti ai quali è stato impedito di poterla assistere o più semplicemente poterla andare a salutare. La denuncia giunge da una delle sue figlie.
L’anziana donna era stata ricoverata all’ospedale di Tricase per una “insignificante” ferita alla gamba, così come viene definita dai suoi familiari. E’ morta sabato 24 settembre, 8 giorni dopo al termine di un travagliato percorso ospedaliero.
Una vicenda sulla quale i familiari invocano chiarezza. Troppe cose – a loro dire non sono andate per il verso giusto. Troppe incongruenze, poche risposte esaudienti ed esaurienti. “Mia madre – denuncia una delle due figlie – continuava a lamentare dolori alla pancia e perdita di sangue dalle braccia, e soprattutto del fatto che nessuno la volesse accompagnare al bagno. Nonostante le insistenze, non riceveva alcuna attenzione da medici o infermieri”.
Il giorno dopo il trasferimento dal reparto di medicina a quello di rianimazione dove la donna è morta nel giro di poche ore. Sul caso indagano i carabinieri di Tricase e la Procura di Lecce.