È calato il sipario sulla rassegna “Emotional & sport” organizzata da “Emotional studio & more srl”, che ha tenuto compagnia ai tantissimi visitatori oltre che agli addetti ai lavori dall’11 al 23 giugno presso l’ex Convento Teatini a Lecce.
Entusiasta una delle organizzatrici Carmen De Gironimo: “Si è creato quello che volevamo, un connubio di tante cose messe insieme, tutto questo spiega quanto lo sport unisce, aggrega, crea condivisione e messaggi di valori veramente importanti, questo è l’evento conclusivo in cui tutti insieme parleremo e ci divertiremo e non mancheranno le sorprese”.
Nell’ultimo appuntamento spazio al Convegno dal titolo “Il calcio è emozione – dal settore giovanile al professionismo”. Tra i relatori l’avvocato di diritto sportivo Lucia Bianco, salentina doc, che parla dell’evento ma anche del Lecce in serie A: “Una manifestazione bellissima, mi ha entusiasmato sin dall’inizio della sua organizzazione con Carmen De Gironimo, e devo dire che sono due parole inscindibili: sport ed emozione. Lo sport è denso di emozioni, ogni fase dello sport, sia quello praticato che quello degli operatori; questi sono messaggi da trasferire ai più giovani.
Il Lecce è tornato nella categoria superiore quindi quest’anno vedremo un bellissimo campionato, speriamo che lo viva da protagonista, noi sosterremo sempre i colori giallorossi indipendentemente dalla categoria ma siamo contenti che siano tornati in serie A”.
Punta di diamante dell’intera kermesse è stata la mostra “Un secolo di calcio azzurro” organizzata dall’Associazione S. Anna, che ha esposto maglie e cimeli che hanno creato un mix di emozioni tra la storia ed i ricordi della nazionale italiana, ne ha parlato Domenico Fracchiolla, direttore generale della Virtus Francavilla: “Molto bella, sono cose mi affascinano particolarmente, la storia bisogna conoscerla; comunque la mostra fa parte di un percorso di una nazione e di un popolo che ad ogni annualità può riconoscere la storia del paese e dello sport, è bello vedere anche le maglie storiche degli anni 50 e poi il grande Toro fa sempre un effetto particolare”.
È il caso di dire: buona la prima per un evento che sicuramente ha tutte le carte in regola per avere un seguito.