LECCE – Costi elevati, ben oltre i 70 milioni già stanziati dal Ministero della Giustizia: 317 quelli previsti dallo studio propedeutico dell’Agenzia del Demanio per la realizzazione della Cittadella della Giustizia sui terreni in Via Adriatica sulla Lecce-Torre Chianca.
Ecco perché l’Amministrazione Comunale, in un incontro delle scorse ore in Tribunale, ha avanzato una proposta alternativa per abbattere costi e impatto ambientale con suoli, di proprietà comunale che sarebbero ceduti a titolo gratuito. Si trovano sulla Lecce – San Cataldo, sul lato sinistro della carreggiata in uscita della città, a circa 500 metri dal ponte della Tangenziale Est e a un chilometro dallo Stadio Via del Mare.
Lo studio, che ora sarà valutato dall’Agenzia del Demanio, del Ministero della Giustizia e degli altri soggetti interessati, individua diversi punti di forza:
un’ area già servita da sotto servizi che non necessiterebbe di molte opere di urbanizzazione primaria, adiacente all’asse stradale Lecce San Cataldo, vicinanza all’uscita 7 A-B della Tangenziale, su cui è possibile immaginare in futuro un sistema di trasporto pubblico locale ad alta efficienza, infrastrutture stradali e parcheggi esistenti (quelli in piazzale Stadio).
Una soluzione, quella proposta, che potrebbe risolvere le criticità sottolineate dall’Agenzia del Demanio per i terreni di Torre Chianca : il fatto che ricade su un’area ‘vasta’ lontana da insediamenti umani di dimensioni significative, priva di trasporto pubblico e servizi che dovrebbero essere fatti ex novo. “La sua collocazione in zona agricola – si legge inoltre nella relazione- potrebbero essere causa di interventi di trasformazione del suolo che oggi non sono contemplati dallo strumento urbanistico generale”.