BARI – Più carbone, più gas, più energia rinnovabile. Così il governo ha studiato il piano per ridurre la dipendenza dal gas russo entro il 2024. Un piano che prevede più step: il primo è l’arrivo di due navi rigassificatore
“E’ di fondamentale importanza – ha detto il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani durante l’informativa alla Camera – che il primo rigassificatore galleggiante entri in funzione entro l’inizio del 2023. Il secondo dovrebbe essere messo in funzione a fine del 2023″.
Il punto, però, è che al momento non è ancora definita la localizzazione, né le modalità con le quali si arriverà a questa. Bisogna attendere la pubblicazione del decreto e la nomina del commissario – perché, e questo è stato chiarito, ci sarà – e poi capire come il commissario deciderà di procedere. Una delle ipotesi ventilata nei corridoi regionali, dove non si sa ancora nulla, è che siano le Regioni marittime a dover indicare un sito. Ma sarà, comunque, il governo a decidere. E se una nave potrebbe ormeggiare a Ravenna, perché il territorio è compatto nel volerla, un’altra potrebbe arrivare nel Salento. Brindisi e Taranto sono già state indicate dal ministro come probabili siti, entrambe in area portuale. Bisognerà capire quale delle due sarà la candidata e se, poi, sarà scelta. La sensazione, nei palazzi del governo regionale, è che la Puglia ospiterà una dei gasdotti galleggianti.
Di sicuro c’è che la Tap incrementerà la fornitura di gas. “L’incrementazione di gas algerino via tubo – ha aggiunto Cingolani – porterà a regime 9 miliardi di metri cubi dal 2023 in poi. Raggiungeremo la massima portata della Tap, circa un miliardo e mezzo di metri cubi in più all’anno“.
In passaggio il ministro Cingolani lo ha dedicato alle energie rinnovabili, “abbiamo 40 gigawatt di richieste di connessione per progetti off shore – ha fatto sapere – e numerosi interventi di accelerazione e semplificazione delle rinnovabili”. Anche in questo caso bisogna capire se questo comprende il progetto nel canale d’Otranto a cui il territorio sta tentando di opporsi.