PUGLIA- In questa pasqua 2022, la colomba primeggia rispetto alle uova di cioccolato e si classifica come dolce preferito delle feste, anche se in più di quattro famiglie su 10 i dolci tipici si preparano in casa. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti. Con il caro bollette che ha fatto schizzare i prezzi dei prodotti di pasticceria, complice anche la guerra, è così tornata nelle famiglie la voglia di rimettersi ai fornelli, recuperando antiche ricette.
Tra queste quelle dei taralli glassati, dei dolci di pasta di mandorla, della “cupeta salentina”, delle colombe o anche delle scarcelle baresi o delle squarcelle foggiane.
Quest’ultime sono piccole “ciambelle” ricoperte di glassa di zucchero, a forma di cuore, cerchio, cestino o colomba. I taralli dolci invece vengono serviti nei giorni di Pasqua come dolce di fine pasto o regalati come buon auspicio.
E ancora, spazio alle puddhriche o puddiche. Ogni paese salentino ha la sua ricetta e il suo modo dialettale di chiamarle, ma ciò che non varia è la loro forma ad intreccio nel quale si incastona un uovo, simbolo sin dall’antichità di pace in tutte le famiglie salentine.
Infine, un altro dolce tipico è l’agnello di pasta di mandorle o la classica Cupeta Salentina. La ricetta è molto semplice e la sua particolarità sta nel fatto che viene preparata in enormi pentoloni roventi da cui viene fuori tutto il profumo dello zucchero vanigliato.