LECCE – “L’Universitá del Salento, recepito il decreto legislativo del 24 marzo che ancora impone l’obbligo di restare nella propria dimora in caso di positivitá al Covid-19 fino a esito negativo del tampone, stabilisce che gli esami si svolgano obbligatoriamente e in qualunque caso in presenza”, dunque escludendo gli studenti che risultino positivi al Covid, “a differenza degli altri Atenei pugliesi, come Bari e Foggia”. La denuncia è dell’associazione studentesca Link.
“Diversamente, peró, si stabilisce -dicono- per il personale docente e ricercatore la possibilitá di svolgere le attivitá a distanza qualora si attestassero casi di positivitá al Covid”. E questo in un momento in cui la provincia di Lecce conta da sola 1.595 casi, seconda solo alla provincia di Bari.
“Qualora gli studenti positivi fossero nelle condizioni psicofisiche idonee a svolgere gli esami di profitto (non potendo uscire da casa e non potendo sostenere l’esame da remoto), sarebbero -dice Link- di fatto impossibilitati a esercitare il proprio diritto allo studio, a differenza evidentemente di altre categorie della comunitá accademica che vedono tutelato il proprio diritto al lavoro”.