SALENTO- Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS: “Per la localizzazione dell’impianto di compostaggio da realizzare in provincia di Lecce, c’è una nuova proposta condivisa da quindici Comuni, che verrà formalizzata entro dopodomani all’Ager, l’Agenzia regionale per i rifiuti. Un’ipotesi alternativa a quella di Masseria Ghetta, in territorio di Lecce, molto contestata per ragioni ambientali e per la vicinanza a siti culturali di grande pregio come l’Abbazia di Cerrate. La scelta è fra un terreno pubblico senza vincoli a costo zero, ed uno da espropriare al prezzo di 673.903 euro; tra un sito che dista più di dieci chilometri dal centro abitato più vicino, ed uno a ridosso dei caseggiati di Surbo e Trepuzzi. Il piatto della bilancia dovrebbe pendere a favore del sito alternativo, eppure l’Ager ha fatto sapere di voler portare avanti il progetto di Masseria Ghetta presentato dal Comune di Lecce. Una scelta incomprensibile, visto che è decaduta la giustificazione finora addotta da Ager, ossia la mancanza di ipotesi alternative valide. Ma, se ben quindici amministrazioni comunali convergono su un altro sito chiaramente meno impattante, perché insistere su un’area critica?
E c’è di più: l’impianto di compostaggio dovrebbe essere finanziato con risorse del Pnrr, in risposta ad un avviso per il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che prevede un limite massimo di 40 milioni di euro per progetti presentati da soggetti pubblici. Nel caso della proposta progettuale dell’impianto di Masseria Ghetta, però, il proponente risulterebbe un’associazione temporanea d’imprese private, il che escluderebbe la possibilità di finanziamento attraverso il bando del Pnrr.
Su questi punti oscuri chiediamo all’Ager di dare risposte trasparenti, senza mai dimenticare la tutela necessaria degli interessi paesaggistici, ambientali ed anche economici della collettività”.
