Attualità

Tre rioni di Brindisi ancora privi di una postazione del 118. E la gente rischia di morire…

BRINDISI – A settembre dello scorso anno fu dismessa la postazione del 118 ubicata presso la ex delegazione comunale del rione Casale. I locali, infatti, saranno destinati ad ospitare un centro di accoglienza per immigrati minorenni. Niente ambulanza, quindi, per i quartieri Materdomini, Casale e Paradiso, con il mezzo di soccorso ubicato provvisoriamente presso l’ex ospedale Di Summa, ben più distante e soprattutto localizzato in una zona della città particolarmente trafficata.

Il fatto provocò aspre polemiche da parte dei cittadini interessati, i quali sollecitarono l’Amministrazione Comunale affinché individuasse una soluzione alternativa. Ed in effetti, dopo un paio di mesi la postazione del 118 fu realizzata all’interno della scuola primaria “Calò”, ma al termine dei lavori eseguiti dal Comune giunse la doccia fredda da parte dell’Asl, in quanto i locali non furono dichiarati idonei ad ospitare il mezzo ed il personale di soccorso. Altre polemiche e soprattutto altri rischi per chi doveva far ricorso al trasporto in ambulanza. In questi casi, infatti, qualche minuto in più può risultare fatale.

Adesso, però, a distanza di sei mesi, pare che i lavori siano stati ultimati ed allora non si comprende il motivo per cui la postazione del 118 del rione Casale non viene ancora riaperta. I cancelli, come si vede dalle immagini, sono ancora chiusi e di ambulanze non c’è alcuna traccia. Almeno in queste situazioni la burocrazia dovrebbe mettere fine alle lungaggini e fare i reali interessi dei cittadini.

In fin dei conti, gli abitanti del Casale, di Materdomini e del Paradiso chiedono solo di poter usufruire del diritto alla salute.

Mimmo Consales

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