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Consiglio regionale, Pagliaro: non hanno avuto coraggio e rimandato il “no” all’offshore

BARI – Il Consiglio regionale decide di non decidere e per ora posticipa il “no” al megaprogetto di eolico offshore della multinazionale Odra. Decisione rimandata al primo Marzo. “Avevo chiesto un atto di coraggio e una presa di posizione politica netta contro il progetto nel Canale d’Otranto, ma si è deciso di rimandare” dice il consigliere regionale Paolo Pagliaro.

Un boccone amaro per tutti i salentini, quello offerto dagli eletti pugliesi in occasione della mozione, non votata, e presentata dal consigliere regionale Pagliaro. “Ho subìto questa decisione, purché si arrivi finalmente ad esprimere il no incondizionato dell’intera Regione Puglia contro questo piano scellerato – dice – Mi sono scontrato con forti resistenze e con il tentativo di annacquare la mia richiesta, ma ho ricordato ai miei colleghi che già a giugno scorso ho presentato una richiesta di consiglio monotematico per fare il punto sull’assalto di fotovoltaico ed eolico selvaggio sul territorio regionale, perché sono contrario non solo a questo mega impianto ma a tutti gli altri che minacciano la bellezza dei nostri mari e della nostra terra, anche perché la Puglia ha già dato moltissimo per la produzione di energie rinnovabili ed ancora aspetto che venga convocato”.

C’è stata una grande manifestazione di protesta a Porto Miggiano il 21 novembre scorso, che ha unito il popolo salentino. Tutti insieme – ricorda ancora Pagliaro – sindaci, il presidente della Provincia, amministratori locali, associazioni e cittadini hanno detto un no -senza condizioni- a questo faraonico progetto di eolico off-shore. 56 Comuni hanno già deliberato il “no” e altri procederanno nella stessa direzione. No anche dalla Provincia di Lecce e dal Parco regionale Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase e 76 sindaci hanno sottoscritto la mia nota contro la realizzazione di questo parco. Cosa serve ancora?”

Mi aspetto quindi dai colleghi e dal Governo regionale – conclude Pagliaro – una mozione forte e chiara, che alzi un muro invalicabile a difesa del mare del Salento contro questo sfregio che conta 100 pale galleggianti alte quanto la Torre Eiffel, piazzate a pochi chilometri dalla costa fra Otranto e Tricase, per non esser complici di questo delitto”.

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