PUGLIA- Aumentano in Puglia le imprese attive nel settore delle costruzioni. In Salento è Taranto a far registrare la maggiore dinamicità, con un +8,1% rispetto al 2019. Le imprese edili di Lecce e Brindisi crescono rispettivamente del 4,9% e del 3,9% rispetto all’ultimo anno pre Covid.
Il 2021 si è chiuso con il segno + per il settore delle costruzioni, che si prepara alle sfide del futuro: riqualificazione energetica e messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato. Dall’analisi degli ultimi dodici mesi realizzata da SAIE, la Fiera delle Costruzioni, emerge la fotografia di una filiera in buona salute in Puglia, quarta regione in Italia per incremento del numero d’imprese attive, cresciuto in media del 3% rispetto al 2020 e del 4,9% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre Covid. E le previsioni per il 2022 sono incoraggianti: nel primo trimestre l’occupazione dovrebbe segnare oltre 9.550 unità in più.
A livello regionale, la provincia più ricca di imprese attive nel settore delle costruzioni è Bari, che ha ospitato l’ultima edizione del SIAE nel 2021. Ma il Salento mostra una grande dinamicità, con Taranto in testa (+4,9% sul 2020, +8,1% sul 2019), Lecce seconda (+2,9% sul 2020 e +4,9% sul 2019) e Brindisi terza, con una crescita del 3% rispetto al 2020 e del 3,9% sul 2019.
In uno scenario dominato sempre più da una domanda “green”, gli incentivi messi in campo produrranno un aumento della richiesta di figure esperte nello sviluppo di strategie ecosostenibili, nella progettazione green, nella limitazione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. Un trend che, secondo i dati Infocamere, porterà ad una crescita media annua dell’occupazione nelle costruzioni del +1,4% da qui al 2025 in tutta Italia. In altre parole, la richiesta di forza lavoro continuerà ad essere alta, ma cambieranno le figure ricercate.
