LECCE – Un presidio nei pressi del Vecchio Fazzi per denunciare quella che i manifestanti definiscono come ” la gestione sanitaria emergenziale e criminale del governo” e per sottolineare ciò che si ritiene indispensabile per potenziare il Servizio Sanitario Nazionale e assicurare, così, il diritto alla salute: Un aumento della spesa pubblica per la sanità allineando la sua percentuale sul PIL almeno alle quote di Germania e Francia; un piano straordinario di assunzioni di medici e di personale per gliospedali pubblici e la stabilizzazione del personale medico, delle professioni e dei lavoratori e lavoratrici della sanità con contratto a tempo indeterminato; l’adeguamento delle retribuzioni del personale agli standard europei; la riorganizzazione e almeno il raggiungimento degli standard previsti dalla legge 833/78 dei servizi territoriali di prevenzione, cura, riabilitazione, oltre che ospedalieri, anche attraverso la riapertura di ospedali soppressi; l’abolizione delle forme di finanziamento diretto o indiretto della sanità privata; che il servizio sanitario torni ad essere nazionale e centralizzato; investimenti e interventi per liberalizzare i brevetti sui vaccini e rompere il monopolio di Big Pharma; una campagna pubblica di screening e protezione . Tamponi e mascherine FFP2 gratuiti per tutte e tutti.
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