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Pranzi delle feste: niente più sprechi sulle tavole

SALENTO- Sulle tavole dei salentini e dei pugliesi il cibo non si spreca più. Secondo un’indagine di Coldiretti quasi otto persone su dieci (78%) portano in tavola gli avanzi di cenoni della vigilia e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina: la crisi economica dovuta alla pandemia ha sviluppato una nuova sensibilità nei confronti del cibo.

Secondo l’indagine l’ 11% ha messo tutto in freezer per utilizzarlo nelle prossime settimane. Solo nell’8% delle famiglie non avanza niente mentre l’1% dona in beneficenza. Nessuno ha dichiarato di buttare i resti del pranzo o del cenone nel bidone. Sono state riscoperte quindi le ricette in cui gli avanzi di cucina sono gli ingredienti grazie al boom del ‘fai da te casalingo’ e a causa delle limitazioni. Il risultato è stato un aumento del 38% della spesa per il cibo rispetto allo scorso anno per un valore medio di 130 euro a famiglia.
Un’alternativa molto diffusa alla conservazione in frigo è la “trasformazione” degli avanzi in nuovi piatti, con la cosiddetta cucina del giorno dopo. Polpette o polpettoni a base di carne, timballi o tartare di pesce sono ottime soluzioni per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta.
La frutta secca in più può essere caramellata per diventare un “torrone”, mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme.
Per conservare il cibo comunque rimasto dal giorno prima ed evitare di gettarlo nella spazzatura Coldiretti ha elaborato alcuni consigli, a partire dall’utilizzo corretto del frigorifero. Le pietanze non devono essere inserite quando sono ancora calde ma vanno adeguatamente coperte e non ammassate l’una sull’altra, per permettere al freddo di circolare. Quelle più facilmente deperibili devono inoltre essere collocate nella parte bassa del frigo. Quando ad avanzare sono interi vassoi di cibo il congelatore può essere un’ottima soluzione, ma è sempre meglio dividerli in piccole porzioni così da consumare di volta in volte solo le quantità che servono.
Per scongelarle si può utilizzare il forno a microonde o il vapore di una pentola piena di acqua calda, ma la soluzione migliore, seppure più lenta, è quella di utilizzare il frigo, dove il passaggio di temperatura è più costante. Una volta scongelate, le pietanza vanno consumate entro 24 ore e non possono essere congelate nuovamente. Il cibo avanzato non va riscaldato più di una volta. Quando vanno messi sui fornelli, minestre, sughi e salse del giorno prima vanno fatte bollire mentre per gli altri piatti si consiglia comunque di portare la temperatura sopra i 70 gradi. In questo modo si può essere sicuri di evitare il rischio di proliferazione di batteri. Per conservare i cibi la soluzione migliore è il vetro oppure il sottovuoto.

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