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Tornano le code anche per i tamponi: a Lecce intasato il palazzetto di via Merine

LECCE- Non solo la fila per i vaccini, ora tornano le lunghe code anche per i tamponi. E’ quanto si è verificato a Lecce, dove decine di auto sono rimaste in coda dalla prima mattinata per accedere al drive in allestito nel palazzetto di via Merine, dove è stato trasferito da San Cesario, dal 7 aprile scorso, il presidio Asl in cui i test si effettuano restando in macchina.

A recarsi lì sono cittadini a cui è stato prescritto il tampone dalla Asl come obbligo per il tracciamento in caso di contatti con positivi al Covid. Tutti i cittadini, però, sono stati convocati alla stessa ora e i punti prelievo in mattinata erano soltanto due. Inevitabile la formazione di lunghe code, con decine di auto incolonnate per accedere all’area del palazzetto che, fino a poco tempo fa, ha ospitato al suo interno anche un hub vaccinale. Due le file che la Polizia locale ha dovuto gestire: una arrivava fin nei pressi del mercato di Settelacquare, l’altra fino agli svincoli della tangenziale est e alla strada del Fondone.

Tanti tamponi perché aumenta la necessità dei tracciamenti: nell’ultima settimana, d’altronde, come documentato nel report ASL delle scorse ore, in provincia di Lecce si sono contati 179 casi di contagio in più, con la riduzione a 15 dei comuni completamente Covid free. Una diffusione che ha ripreso a camminare in maniera più veloce, dopo due settimane di complessiva serenità. I positivi sono passati in sette giorni da 671 a 850 e i tanti tamponi effettuati in queste ore potrebbero riservare nuove sorprese. Sono Lecce, Nardò, Ruffano, Galatone e Squinzano, al momento, i centri più colpiti. Fortunatamente, però, i ricoveri continuano ad essere contenuti.

Intanto, la campagna vaccinale continua a tamburo battente, non solo per le terze dosi, ma anche per le prime, incremento dovuto soprattutto alla nuova stretta con l’introduzione del green pass rafforzato a partire da lunedì. Dal 16 dicembre, inoltre, al via la somministrazione direttamente nelle scuole anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, una platea di 244mila alunni in tutta la Puglia.

 

 

 

 

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