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Vaccino anticovid ai bimbi: ok dall’Aifa. La Regione convoca i pediatri

ROMA/PUGLIA – Via libera dell’Aifa al vaccino anti covid per i bambini dai 5 anni anche in Italia. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha espresso parere favorevole al vaccino per la fascia di età dei più piccoli durante la riunione del comitato di esperti convocato per l’occasione. La decisione infatti era attesa dopo il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, che la scorsa settimana aveva dato parere favorevole per la somministrazione del vaccino Pfizer-BioNtech per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

“Con la recente approvazione dell’Aifa sull’utilizzo del vaccino per la fascia di età 5-11 anni la Struttura Commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer – comunicano ufficialmente dalla struttura del commissario Figliuolo – Le dosi rappresentano una prima tranche che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno 16 dicembre“. “I dati che abbiamo sul vaccino anti Covid ai bambini – aggiungono – sono sufficienti per questa estensione pediatrica”.

In Italia non ci sarà nessun obbligo ma il Governo, per raggiungere quanti più minori possibili, punta molto sui pediatri che sono favorevoli.

La Regione Puglia, battendo d’anticipo, li aveva chiamati a raccolta proprio nelle scorse ore, mercoledì sera.

Il Comitato permanente regionale dei pediatri di libera scelta è stato convocato al Dipartimento Politiche della Salute. Con i camici bianchi la Regione ha subito avviato una discussione per organizzare la campagna vaccinale, che partirà da qui a due settimane.

I pediatri di libera scelta sono in campo e avranno un ruolo di grande importanza in questa nuova fase – ha spiegato il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro – tra le altre cose, con le organizzazioni rappresentative della categoria, abbiamo avviato la discussione sulle modalità e i luoghi di vaccinazione dei bambini. L’interlocuzione proseguirà nei prossimi giorni,con i dipartimenti di prevenzione e con i direttori generali, con l’obiettivo di farsi trovare pronti all’arrivo dei vaccini”.

Nel parere, la Commissione tecnico scientifica dell’AIFA osserva che “sebbene l’infezione da Sars-Cov-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”. Infine, la Cts sottolinea che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.

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