BARI – Tutto da rifare nel Partito Democratico pugliese. Dopo una riunione fiume la Commissione nazionale di garanzia ha deciso di accogliere i ricorsi presentati da due iscritti e fermare la riconferma dell’unico candidato Marco Lacarra.
I ricorrenti si lamentavano dell’infrazione di alcune procedure, necessarie per garantire trasparenza ed equità . In particolare una scarsa pubblicità del congresso, un numero troppo elevato di firme a sostegno del segretario regionale uscente Lacarra – ne ha raccolte 4000 – così da sfavorire eventuali competitor.
A scendere in campo, seppur con i pontieri, anche il governatore Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, intenzionati a non far crollare tutto l’impianto del congresso. Ma così non la pensa la Commissione nazionale di garanzia che ha, invece, rilevato la presenza di norme in contrasto con lo statuto e con il regolamento nazionale. Di qui la decisione del segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, di stoppare tutto e inviare un commissario. Sarà Riccardo Tramontana, funzionario del partito, a vigilare sulla corretta organizzazione dei congressi regionale e provinciale che si dovranno tenere entro il 31 gennaio 2022. Lacarra, resterà in carica sino all’esito del voto.