LECCE – “In 30 anni di carriera non ho mai contato un numero così alto di coltellate”. Così il medico legale Roberto Vaglio ascoltato oggi in Aula Bunker nel corso della nuova udienza del processo a carico di Antonio De Marco, assassino reo confesso dei due fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis avvenuto il 21 settembre di un anno fa in via Montello.
Vaglio è stato ascoltato questa mattina come teste. E’ stato lui ad eseguire l’autopsia sul corpo dei due ragazzi. Ben 79 le coltellate ritrovate sui corpi, 41 su quello di Eleonora e 38 su quello di Daniele. Vaglio ha ribadito l’estrema crudeltà ed efferatezza del gesto che aveva l’obiettivo non solo di uccidere, ma di infierire crudelmente.
Il processo ad Antonio De Marco, 21enne studente di Scienze Infermieristiche, unico imputato per il massacro di via Montello, si sta celebrando nell’aula bunker di Borgo San Nicola davanti alla Corte d’Assise. In aula l’imputato non c’era, come in tutte le altre udienze.
Oggi sono state depositate tutte le altre perizie ed è stata ascoltata anche la vicina di casa che ha ricostruito i drammatici momenti di quella sera, da quando si sono cominciate a sentire le urla delle due vittime che lottavano con l’assassino.
La prossima udienza a novembre, quando saranno ascoltati altri testimoni del pm.
