Attualità

Nuovo piano sosta, altolà da due gruppi di maggioranza

LECCE – L’altolà è arrivato stavolta da due gruppi della stessa maggioranza, il Pd e Progetto Città, molto critici durante la commissione Traffico e mobilità convocata in mattinata: non è tempo per il nuovo piano sosta della città di Lecce e del relativo adeguamento delle tariffe parcheggio. A loro avviso, le priorità sono altre e anche la discussione sul tema dovrà attendere tempi più maturi, per quanto l’assessorato al ramo abbia intenzione di preparare per tempo gli atti.

Nella precedente commissione, il tecnico incaricato dall’amministrazione, il prof. Gattuso, aveva illustrato la possibilità di allargare la zona a strisce blu oltre la circonvallazione con nuovi stalli a pagamento anche in piazza Partigiani, quartiere Leuca, viale Taranto.

Per i due gruppi consiliari, invece, vanno prima affrontati due passaggi, uno relativo alla ridefinizione del trasporto pubblico locale e l’altro all’acquisizione, entro fine anno, da parte del Comune, delle quote di Sgm di proprietà di Igeco, colpita com’è noto da interdittiva antimafia e poi fallita.

Prima di adeguare le tariffe orarie, questione di competenza della giunta, c’è bisogno di approvare la modifica ai regolamenti, ciò che è di competenza del Consiglio. La discussione in commissione sui documenti strategici del Piano urbano della mobilità sostenibile si inserisce in questo iter.

Ad avviso del Pd – commenta il capogruppo Antonio Rotundo – la priorità va data alla realizzazione di un nuovo progetto di trasporto pubblico in netta discontinuità con l’esperienza del passato”. Il ritardo accumulato nel portare Sgm tutta in mano pubblica ha inciso su questo. “Il Pd – aggiunge Rotundo – ritiene che oggi nell’agenda di governo della città occorra impegnarsi prioritariamente su questo obiettivo e solo dopo mettere all’ordine del giorno il tema della regolamentazione della sosta”.

Più duri i toni del gruppo consiliare Progetto Città, composto da Pierpaolo Patti, Marco Giannotta, Carlo Mignone: “Abbiamo assistito ad una serie di prese di posizione del governo, che davano per “cosa fatta” la modifica della sosta a pagamento.
Oggi – rimarcano – abbiamo sentito il dovere di dire alla cittadinanza che così non è, perlomeno per quanto ci riguarda. La sosta a pagamento è solo una conseguenza di una serie di altre misure non più procrastinabili. In assenza di parcheggi e di un trasporto pubblico decente, rischia di non essere compresa o, peggio, avversata, dalla cittadinanza”.

L’assessore Marco De Matteis getta acqua sul fuoco: “Oggi –dice – non si discuteva delle nuove tariffe. Quella dei due gruppi consiliari non la vedo come una presa di posizione ma un punto di vista legittimo su provvedimenti fondamentali e importanti per gestire la mobilità in città”.

A suo avviso, si tratta solo di passaggi tecnici alla luce del Piano di esercizio per il trasporto pubblico locale già approvato un anno fa e vincolato al riconoscimento da parte della Regione di 900mila km in aggiunta agli attuali 1,6 milioni come servizi minimi.

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