Cultura

Notte della Taranta, sabato appuntamento a Castrignano dei Greci con Sparagna e Moni Ovadia

CASTRIGNANO DEI GRECI- Appuntamento a Zollino questa sera con il Festival itinerante della “La Notte della Taranta”. Alle 21.00 sul palco saliranno i Mascamirì per presentare il nuovo album “Nou?”.

Domani 21 agosto invece è la volta di Castrignano dei Greci a Palazzo De Gualtieris.

La serata si apre alle 21:00 con La Bandadante, in Commedia dei Vivi, dei Morti e dei Tipi danteschi, un progetto artistico di Ambrogio Sparagna e Davide Rondoni con i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’auditorium Parco della Musica di Roma. Lo spettacolo è un omaggio a Dante e al suo viaggio d’amore e di mistero utilizzando nel concerto le terzine della sua poesia e cantandole nello stile della tradizione popolare degli Appennini. II repertorio è costituito da brani originali di Ambrogio Sparagna ispirati ad alcuni dei passi più celebri o meno noti della Divina Commedia. Si canta di Ulisse, Paolo e Francesca, Cacciaguida, del Conte Ugolino alternandosi agli originali componimenti poetici di Davide Rondoni. Anche la scelta degli strumenti musicali attinge alla tradizione. Sul palco risuoneranno le note dell’organetto, la zampogna, i flauti pastorali, la ghironda, la conchiglia e i corni.

Si prosegue alle 22:00 con Moni Ovadia, in Ebrei e zingari – senza confini, un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicino a noi si fa solitaria, si carica di un’assenza che sollecita un ritorno, un’adesione, una passione. Moni Ovadia sul palco con Paolo Rocca (clarinetto), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Marian Serban (cimbalo) e Petre Naimol (contrabbasso) portano in scena uno spettacolo che nella sua forma si iscrive nella musica e nel teatro civile, nelle arti rappresentative e comunicative.

ACCESSO AL FESTIVAL

Saranno predisposte tutte le misure indispensabili per garantire la sicurezza del pubblico, degli artisti, degli operatori. L’accesso del pubblico alle serate del Festival itinerante avverrà nel rispetto assoluto delle norme antiCovid. Potranno accedere solo coloro che saranno muniti di Green PASS o di certificazione di tampone negativo, effettuato massimo nelle 48 ore precedenti. In tutte le piazze saranno allestiti i posti a sedere, distanziati di almeno un metro, a quali si potrà accedere sino al loro esaurimento. La Certificazione verde Covid-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. La Fondazione ha dato incarico alla società Human Goals di espletare questo servizio e quindi, ad ogni punto di accesso agli eventi del festival si troveranno degli addetti di HG che provvederanno alla misurazione della temperatura alla verifica del green pass.  Nei pressi del varco di accesso verrà allestita una postazione per la somministrazione dei tamponi rapidi finalizzati solo a persone che non sono munite di green pass e vogliono entrare nell’area. Il servizio è a pagamento ed ha il costo di 20 euro. Apposita segnaletica individuerà la postazione tamponi e i punti di controllo Green Pass.

 

 

Si prosegue alle 22:00 con Moni Ovadia, in Ebrei e zingari – senza confini, un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche.

 

 

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