GALATINA- “Stin kardia tu Salentu”: va dritto nel cuore del Salento e lo racconta alternando didascalie e approfondimenti, anche linguistici, alla serie inedita di disegni, per restituire una narrazione diversa, incredibilmente profonda, di un pezzo del territorio. “L’eco di Bisanzio. Galatina e la Grecìa Salentina” è il nuovo volume del progetto editoriale “Salento a inchiostro di china” promosso dal Collegio Geometri di Lecce, presieduto da Luigi Ratano, con la direzione scientifica di Mario Spedicato. Il libro è il quarto di una collana straordinaria destinata a restare nella storia della provincia leccese, punto di riferimento per gli anni a venire.
Non c’è solo la volontà di esplorare il territorio ma anche quella di mettere a fattore comune la conoscenza, aperta a tutti: linguaggi diversi per fruizioni differenti, disegni che aiutano e guidano il racconto valorizzando anche la figura dei geometri, distribuzione gratuita di 500 copie.
Un viaggio originale in punta di matita che parte da Galatina, dove lunedì 26 luglio il volume sarà presentato in anteprima alle 20 presso il chiostro dell’ex convento delle Clarisse.
La matita di Piero Pascali ha cercato di cogliere la luce e i segni del tempo di decine e decine di monumenti di tutta la Grecìa, uno studio meditato, corredato dalle didascalie di Daniele Capone.
Un lavoro che si ispira ai Bozzetti di Viaggio di Cosimo De Giorgi, testimonianza di un tempo che il Salento ha in parte perso in maniera irrimediabile. Dopo questo quarto volume, che segue quelli dedicati a Castro, all’Otrantino e al Capo di Leuca, si attendono i prossimi. Nella certezza che saranno anche quelli un’opera preziosa per tutti.
