FOLGARIA – Al termine della gara con il Sinigo, prima amichevole stagionale, terminata 13 a 0, mister Marco Baroni ha fatto il punto della situazione:
“al di là dei gol, era importante che la partita fosse presa nella maniera giusta, con impegno e voglia. Abbiamo fatto delle cose buone; c’è stata una discreta intensità, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Abbiamo compensato dopo la gara con un lavoro metabolico, è andata bene, non ci sono stati infortuni. Questo è un momento delicato perché i carichi di lavoro sono alti, e superare queste uscite senza infortuni è molto positivo”.
Parlando di Pablito Rodriguez che ha giocato anche un po’ più esterno oltre che centrale ha spiegato: “Non è un esperimento, ho provato anche in allenamento, questo ragazzo devo conoscerlo bene anche se ho visto una buona attenzione anche nell’interpretare questo ruolo e ci lavoreremo, deve crescere ed avrà opportunità e spazio”.
Tanti i volti nuovi e l’impatto con la nuova realtà sembra ottimale così come il suo parere: “Positivo, Blin è più abituato al lavoro, Bjarnason ha pagato un po’ di più il cambio di metodologia del lavoro, l’intensità ed i ritmi nostri, però che non molla, è solido, ed ha voglia e vuole migliorarsi e questi sono i presupposti”.
Su questo ritiro, sulla location, sul campo, Baroni ha le idee chiare: “Molto bene le strutture, l’albergo, il campo è buono, ci sono tutti i presupposti per fare un buon lavoro, adesso dobbiamo mettere benzina, volume e capacità di soffrire e stare con la stanchezza addosso”.
Hanno giocato tutti tranne Listkowski e Zuta, il mister di Firenze ha spiegato: “Assenze preventive perché hanno lavorato in differenziato, per sicurezza abbiamo deciso di farli lavorare ma non in partita”.