LECCE- Si chiama “Monuments for all” in progetto che ha portato all’ installazione della riproduzione in versione tattile della “Quarta Porta” di Lecce: quella di ingresso nel quartiere del Commercio, che traguardava verso l’antico Porto Adriano e che segnava l’accesso nell’ex quartiere ebraico medioevale di Lecce, così come ha affermato il prof. Paul Arthur, Ordinario di Archeologia medievale presso l’Università del Salento.
L’inaugurazione si è conclusa con la consegna di un assegno di 20.400 dollari USA, che il presidente del Lions Club Lecce Santa Croce, l’ing. Salvatore Calcagnile, ha consegnato al Sindaco di Lecce, per il completamento del progetto previsto dal Lions Club e del quale potrà fruire tutta la città oltre naturalmente ai turisti.
Della “Quarta Porta” se ne ha memoria in documenti della seconda metà del XIII secolo (tra il 1261 ed il 1291). Si trovava all’imbocco della strada per il Porto di San Cataldo ossia in fondo all’attuale via Matteotti. Il suo nome indica probabilmente un’origine angioina ma è certo che anche precedentemente esisteva una porta, tuttavia con diversa ed a noi sconosciuta denominazione. L’unica immagine a noi tramandata è quella tardo seicentesca pubblicata dal Pachichelli (1703) dove si nota un semplice arco di passaggio aperto nella muraglia sormontato da una teoria di merli. E probabilmente così si conservò fino al 16 febbraio 1826 quando il decurionato cittadino ne decise l’abbattimento poiché a suo giudizio “non rappresenta che una visibile sconcezza per essere accanto alla prospettiva del palazzo dell’Intendenza”.
