LECCE – Una cinquantina di centri diurni per disabili e anziani, delle province di Lecce e Brindisi, vanno verso la sospensione delle attività: il cambio di inquadramento delle strutture in questione – da socio assistenziali a sanitarie – ha relegato i centri in un limbo burocratico amministrativo, senza contratti e contributi regionali, che li ha portati al collasso. A rischio il posto di lavoro di 500 addetti e la serenità e l’assistenza di più di 750 utenti fragili e con disabilità.
Per questo, nelle scorse ore, il consigliere regionale Capogruppo de “La Puglia Domani” Paolo Pagliaro ha presentato una mozione che impegna la Giunta a procedere con uno scostamento di bilancio, per individuare e destinare i fondi che consentano ai centri diurni di erogare le prestazioni senza interruzione, preservando allo stesso tempo centinaia di posti di lavoro.
“È neecessario che la Regione – spiega Pagliaro – ponga rimedio immediato alla situazione di impasse, generata da un iter burocratico vessatorio e poco trasparente,per scongiurare la gravissima emergenza socio assistenziale e occupazionale che ne deriverebbe”.