LECCE- Due anni di reclusione per un 50enne leccese accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei due figli minori. E’ la condanna inflitta all’uomo dal giudice Michele Toriello al termine del processo con rito abbreviato.
L’imputato è accusato di aver maltrattato abitualmente la donna e i ragazzini che in diverse occasioni erano stati picchiati, umiliati e minaccitati di morte. Tutto questo era avvenuto sia durante la convivenza sia dopo che le vittime avevano decidevano di lasciare la casa familiare. Il 50enne, spesso ubriaco, aggrediva i tre con pugni e schiaffi sulle braccia e sulle gambe senza alcun motivo. “Toglietela davanti, altrimenti prendo il fucile e la sparo” una delle frasi pronunciate nei confronti della figlia. In un’occasione aveva trascinato con la forza il figlio procurandogli un trauma al dito.