LECCE- “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E pare proprio che l’On. Diego De Lorenzis abbia le orecchie otturate. Il deputato salentino, risvegliatosi da un lungo letargo è tornato a far notare la sua presenza sul territorio solo dopo che il Movimento Regione Salento ha alzato la voce sulla necessità dell’arrivo dell’Alta Velocità fino a Lecce, anche oggi si è lasciato andare a selfie e dichiarazioni social che chiariscono ancora una volta un punto fondamentale: non ha compreso la nostra posizione sull’Alta Velocità. Non ci stanchiamo, allora, di ricordarla. Ad oggi non esiste nessuna Alta Velocità capace di collegare il Salento con il resto d’Italia. Chi parte dalla stazione di Lecce per arrivare a Roma, a Bologna o a Milano con un treno ad alta capacità è obbligato a cambiare convoglio. Una situazione paradossale ed inaccettabile nel 2021. De Lorenzis dice bene quando afferma che è stato avviato il bando per il completamento dell’AV/AC per un investimento complessivo di 1,5 miliardi, ma tale infrastruttura sarà funzionale per collegare Napoli a Bari. Salento escluso. Ribadiamo, ancora una volta, che l’Alta Velocità è una battaglia storica del Movimento Regione Salento, perché il futuro e lo sviluppo di questa terra passano proprio da questi binari. Si tratta di un’opera è indispensabile che in molti hanno definito “la madre di tutte le battaglie”. Se l’Alta Velocità si fermerà a Bari, sarà creata l’ennesima crepa tra il capoluogo ed il Salento, nel solco di quel famigerato Piano dei Trasporti del 2010 che relegò il nostro territorio al ruolo di cenerentola. Il nostro motto e il nostro grido di battaglia non cambia: “l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”. Così Francesco Viva, Coord. Prov.le Lecce Movimento Regione Salento
