SALENTO – Nessun cambiamento significativo: la presenza nelle scuole superiori degli studenti rispetto alla settimana appena trascorsa rimarrà pressoché invariata. Questo significa: pochissimi studenti in classe erano, e pochi saranno. La percentuale, in alcune scuole, non supererà il 25% e molte classi, come già accaduto da lunedì scorso, rimarranno vuote. Anzi, alcuni dirigenti segnalano addirittura un calo nelle presenze.
La riconferma della Puglia in zona arancione non ha certo incoraggiato le famiglie a far rientrare i ragazzi in classe. Per i pendolari questa settimana è stata un banco di prova. La situazione nei trasporti è migliorata, ma questo tenendo conto dei pochi studenti tornati in presenza.
Per altre due settimane, quindi, le famiglie pugliesi potranno continuare a scegliere se far seguire le lezioni ai propri figli in presenza o in Dad, così come da ordinanza firmata da Emiliano venerdì e valida sino al 20 febbraio.
Per le famiglie c’è l’obbligo di comunicare la scelta entro la fine della settimana, e questa può essere fatta una sola volta. I dirigenti devono quindi visionare centinaia di mail, e fare i conti con i ritardi e le decisioni dell’ultimo minuto. Se per alcuni questo è un bene, perché permette perlomeno di organizzarsi in anticipo, per altri invece la scuola deve essere più elastica. Con riferimento alla frase dell’ordinanza “salvo deroga rimessa alle valutazioni del Dirigente scolastico”, alcuni presidi consentono alle famiglie di cambiare in corsa.
Le proteste dei sindacati e dei rappresentanti dei dirigenti intanto non si fermano, così come continua la richiesta di dati ufficiali sui contagi nelle scuole. Questo potrebbe offrire lo scenario sul quale basarsi per valutare quanto gli istituti siano a rischio contagi.
