Attualità

Scuole, aule quasi vuote. I presidi: scelta comprensibile solo per i pendolari

LECCE- Scuole superiori: si riparte con le lezioni in presenza, ma la decisione se  far tornare i ragazzi a scuola o meno viene lasciata alle famiglie. L’ordinanza del presidente Emiliano sarà in vigore sino al 6 febbraio e questa settimana sarà sicuramente un banco di prova.

Cosa è accaduto oggi? I professori sono tornati in classe, ma le aule erano quasi vuote. La media in molti istituti leccesi è del 30% delle presenze. Pochi alunni in classe, a volte un solo studente, altre nessuno. Molti docenti si sono seduti in cattedra davanti ad un computer con i ragazzi tutti in Dad.

I dirigenti sono concordi: le scuole sono luoghi sicuri. La presenza del 50% degli studenti consente di limitare eventuali contagi e rendere agevole eventuali tracciamenti, ma la scuola si fa a scuola. La scelta di rimanere a casa può essere giustificata solo per i pendolari, costretti a venire con i mezzi pubblici. Chi è a Lecce e si muove con mezzi propri dovrebbe stare in classe. Non ha senso non venire a a scuola e poi incontrarsi al bar con gli amici.

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