Attualità

Consumi alimentari in calo del 10% nel 2020

PUGLIA- Con la Puglia in zona arancione da 15 giorni consecutivi e per un’altra settimana è crisi nera per le attività di 15mila bar, trattorie, ristoranti, 6500 pizzerie e 876 agriturismi in Puglia con un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare regionale, con una perdita di fatturato di 750milioni di euro per i mancati acquisti in cibi e bevande. Le misure più restrittive colpiscono 4 milioni di pugliesi che risiedono nella zona arancione, caratterizzata da ‘uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto’ per il numero di contagi registrati, con pesanti effetti sulle attività produttive che trainano l’economia regionale, secondo l’analisi di Coldiretti Puglia sull’impatto economico e sociale delle misure imposte nelle regioni arancioni.

“La spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese. I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica, mentre  si sono ingenerate le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessità”. La spesa media mensile in Puglia è di 1.996 euro a famiglia mentre per la spesa alimentare i pugliesi spendono 453 euro a nucleo familiare per la tavola.

In complesso quasi 22000 ristoranti, bar, mense e pizzerie  e gli agriturismi operanti in Puglia sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro che ora è praticamente azzerato. Una situazione di difficoltà che ha fatto chiudere il 14,4% di bar e ristoranti secondo Confcommercio e gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare. Per effetto delle limitazioni imposte alla ristorazione è a rischio un sistema agroalimentare che nella regione è assicurato grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che nel 2020 a causa dell’emergenza Covid è sostenuta dalle consegne a domicilio e dall’asporto.

 

Articoli correlati

Da Corigliano a Otranto per fumare due sigarette: continuano i controlli e le sanzioni

Redazione

Un dispositivo per “leggere” il cervello: lo inventa Unisalento

Redazione

Bambini e adolescenti sempre più vittime dei Disturbi Alimentari

Redazione

Venerdì la cerimonia di intitolazione del centro polifunzionale ad Antonio Montinaro

Redazione

Auto abbandonata in strada da mesi, interviene la Questura: rimossa

Redazione

Bollettino covid, 596 nuovi casi e 2 decessi

Redazione