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Covid, 4 decessi nel Leccese in meno di 24 ore. Impennata di casi nel Sud Salento

SALENTO- 4 nuove vittime del Covid , in meno di 24 ore, si registrano in provincia di Lecce. È un risveglio tutt’altro che incoraggiante quello di questo martedì mattina, con un focolaio accertato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Galatina e con i sindaci del sud Salento che comunicano alla cittadinanza un’impennata dei casi, nello specifico a Tricase e Ugento.

Tra le quattro vittime registrate da lunedì pomeriggio, c’è Don Lorenzo Profico, storico parroco di Salve: si è spento all’età di 76 anni. Le sue condizioni di salute, già delicate, si sono aggravate dopo aver contratto il virus. In serata il suo cuore ha cessato di battere, lasciando un’intera comunità in lutto.

E poi il covid, nelle stesse ore, ha avuto la meglio su un 79enne di Novoli, un 80enne di Arnesano e un 75enne di Monteroni.

A Ugento, lunedì mattina, il sindaco aveva poi comunicato il primo decesso riconducibile al Covid registrato nel suo territorio: un maestro di scuola elementare di 73 anni. Il primo cittadino ha anche aggiornato la cittadinanza sugli attuali positivi: 32 (di cui 5 non residenti a Ugento) e 11 in isolamento, in attesa di tampone. Non va meglio a Tricase: in mattinata il sindaco De Donno ha ufficializzato la presenza di 40 concittadini contagiati. “In soli 4 giorni -ha detto- se ne registrano 14 in più”. Poi ha rivolto un appello alla comunità, con un richiamo particolare alle fasce più giovani: ” troppi ragazzi in giro per la città senza mascherine o con la mascherina utilizzata come accessorio -ha detto- Se continua questo comportamento saremo costretti a chiedere alle forze dell’ordine di elevare sanzioni senza indugi a chiunque non osservi le regole anti-Covid, ovviamente adulto o giovane che sia”. Restando nel basso Salento, a Casarano e a Maglie i positivi sono saliti a 18.

Spostandoci poi negli ospedali, è il Santa Caterina Novella in queste ore ad essere alle prese con un focolaio nel reparto di Pediatria. I decimi di febbre di un membro del personale paramedico, hanno innescato il meccanismo dei tamponi a tappetto: sono emersi 7 casi positivi, tra cui anche una dottoressa.

Infine a Lecce, nelle ultima ore, l’istituto Montessori ha sospeso la didattica in presenza a causa della positività di due docenti. “La scuola -ha comunicato il Dirigente- ha prontamente allertato, tramite il medico competente, l’autorità sanitaria locale. In attesa di provvedimenti ufficiali da parte delle autorità, a scopo precauzionale la didattica continuerà in modalità digitale per la Scuola Primaria”.

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