LECCE – «Non è il momento di mandare i vostri figli a scuola: il virus è troppo vecoce, i meccanismi per prevenirlo o contrastrarlo sono ancora troppo lenti». I pediatri di Puglia tornano a rimarcare, in modo ancora più categorico, la posizione assunta sulla didattica già al principio della seconda ondata.
Erano stati proprio loro, del resto, a indurre il Presidente della Regione Emiliano a chiudere le scuole. Decisione bacchettata dalla ministra Azzolina, revocata e poi aggiornata dal Governatore, lasciando la possibilità di far decidere ai genitori degli alunni di primaria e media se far frequentare in presenza o a distanza le lezioni.
Luigi Nigri, vicepresidente nazionale della Fimp, la federazione italiana dei medici pediatri, motiva l’appello rilanciato nelle scorse ore alle famiglie pugliesi: secondo i pediatri la didattica a distanza è, al momento, l’unica scelta prudente.