LECCE- Incontro turbolento nella giornata di venerdì per i lavoratori di SanitaService, ma dal quale non c’è stata nessuna risposta circa il destino a cui vanno incontro coloro che sono stati assunti in pieno lockdown. “Durante l’incontro -ci spiegano- sono state fatte alcune proposte, che a noi lavoratori potevano stare bene. Alcuni dei presenti però erano contrari perchè secondo loro abbiamo già ricevuto una proroga (45 giorni)e che quindi non dovevamo e potevamo più chiedere nulla. Ancora tutt’ ora non abbiamo ricevuto una risposta definitiva. Sappiamo solo che se dovesse esserci esito negativo avranno sulla coscienza 23 famiglie che dovranno rivolgersi alla Caritas per sfamare i propri figli minori, ma di certo -concludono- non si FERMERANNO finche non capiranno il perché e chi ha impedito tutto”.
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