LECCE – Non si ferma la lunga scia di roghi nel Salento. Gli ultimi due episodi si sono verificati a Lecce. Un boato in piena notte ha fatto sobbalzare numerosi residenti del rione Borgo Pace per l’incendio di un’autovettura parcheggiata in via Giduli. Le fiamme – sviluppatesi poco dopo le 2.30 – hanno avvolto in pochi minuti una vecchia Fiat 600 di proprietà di una 58enne del posto. Il forte rumore è stato avvertito a causa dell’esplosione del parabrezza, dei finestrini e del lunotto posteriore. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del Fuoco di Lecce che sono riusciti a spegnare le fiamme. L’auto è ridotta ad uno scheletro. Non sembrano esserci dubbi sulla natura dolosa di questo incendio. Un paio di settimane fa la donna, una cittadina brasiliana che vive a pochi passi dalla strada, in via Francesco De Simone, ha subito un altro atto intimidatorio. I malviventi, in quell’occasione, sbagliarono bersaglio, piazzando una bottiglia molotov davanti a un’abitazione vicina, a un metro e mezzo circa dalla casa della donna dove è stato posizionato il tubo del gas. Per fortuna l’attentato non andò a buon fine. Indagini sono ora in corso per fare chiarezza su quanto accaduto.
Poco prima delle 3.30 della notte un altro episodio si è registrato in piazzetta Arco di Prato, in pieno centro, a meno di un centinaio di metri da piazza Sant’Oronzo. A causa dell’irraggiamento termico, sono state danneggiate altre due autovetture parcheggiate nelle vicinanze e parte di un prospetto di una civile abitazione. I mezzi, Una Fiat Punto e una Ford Ecosport, appartengono ad un 82enne e ad un 59enne.
Per fortuna, grazie all’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, sono stati scongiurati ulteriori danni a persone e beni.