SALENTO – Prima le nubi a mensola, poi quelle a bocca di balena: questi i fenomeni che in prima serata mercoledì hanno preannunciato la tempesta di fulmini che nella notte si sarebbe abbattuta sul Salento.
Nel Leccese decine gli interventi dei vigili del fuoco. A Squinzano un cortocircuito ha generato un incendio in un’abitazione in via Fermi. Nella zona industriale Lecce-Surbo un fulmine ha colpito il capannone di una ditta che realizza pannello solari: si tratta della “Sic divisione elettronica”, in via Gran Bretagna. Qui i caschi rossi hanno lavorato per ore nel tentativo di domare le fiamme. All’alba lo stabile è stato messo in sicurezza, la prima approssimativa conta dei danni è ingente.
(scatti di Gabriele Bevilacqua)
Non sono mancati episodi di allagamenti: a Lecce città l’allarme è scattato in un’abitazione in vico Saponea, a causa della rottura di una conduttura dell’acqua In strada, nello specifico in via Corvaglia, è stato soccorso un automobilista: il livello dell’acqua ha provocato un’avaria al motore dell’auto, bloccata pericolosamente sulla carreggiata. Rovesci e disagi sono stati registrati anche nell’entroterra barese e nel Foggiano.
Come si evince dal grafico publicato sulla pagina di “SuperMeteo” sono ben 400 le fulminazioni (evidenziate in viola) che hanno colpito il territorio nell’arco di circa 3 ore: dale 23 alle 2 e mezzo della notte.
I temporali dovrebbero tornare a farci compagnia anche nei prossimi gioni, soprattutto nell’area ionica e nel basso Salento, dove è prevista anche la grandine. Le temperature subiranno in generale una lieve variazione: l’instabilità sarà protagonista anche questo week-end.