CronacaEvidenza

Pedopornografia, perquisizioni in tutta Italia. Tra gli indagati un salentino

TORINO – Detenzione, diffusione e, in alcuni casi, produzione di materiale pedopornografico, anche in famiglia: sono i reati contestati dalla Procura di Torino che ha condotto una maxi operazione sfociata in mattinata in 50 decreti di perquisizione in tutta Italia. Tra i presunti pedofili c’è anche un uomo della provincia di Lecce e uno della provincia di Bari. Sotto tutti attualmente indagati. Su indagini e atti al momento, però, vige il massimo riservo.

La complessa operazione ha visto scendere in campo 200 investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del capoluogo piemontese.

Veri e propri pedinamenti virtuali quelli condotti e che hanno consentito agli investigatori di risalire ai presunti pedofili, celati dietro a nickname e profili falsi. 150 i dispositivi sequestrati, tra computer e cellulari. Gli arresti hanno interessato 15 regioni italiane tra cui, si diceva, anche la Puglia.

Stando alle prime informazioni trapelate il materiale sequestrato va dalle scene di nudo a immagini relative a pratiche di sadismo su minori. Fra le vittime, anche neonati. E, dettaglio di non poco conto, una parte del materiale finito sotto sequestro risulta essere stato prodotto in ambito familiare.

Articoli correlati

Calciopoli e frode fiscale, a processo Pantaleo Corvino

Redazione

“Non mi sento bene”, dopo la chiamata ritrovato in auto senza vita

Redazione

Per il commissario Cañete “Tap è uno dei progetti di infrastruttura energetica più importanti”

Redazione

Risate Vendola Ilva, Pagliaro: “Scenario squallido, Vendola si dimetta”

Redazione

Tentata estorsione al Livello 11/8: Napoletano respinge le accuse

Redazione

Indiano senzatetto, unica soluzione il ricovero

Redazione