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Gabriel annuncia sorprese: “Non sarà come tre mesi fa”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il Milan è il suo passato, il Lecce rappresenta il presente e il futuro. Il prossimo avversario dei giallorossi è proprio la squadra che lo ha portato in Italia, nel 2012. Le emozioni le ha tutte consumate, quasi certamente, nella partita di andata sotto le altissime tribune della Scala del calcio. “Ho solo solo ricordi positivi – afferma Gabriel -, è stata la mia prima squadra in Europa e grazie al Milan ho coronato il sogno di che avevo da bambino di giocare in una squadra europea, ho tanti amici ancora a Milanello, ma per i ricordi non ci sarà spazio sul terreno di gioco”. La sua stagione finora è andata secondo le attese, almeno quelle personali. Svincolatosi dal Perugia l’estate scorsa, l’estremo difensore brasiliano ha trovato l’accordo con il Lecce che gli ha offerto la possibilità di tornare a calcare il palco più importante del panorama calcistico italiano. Da Liverani e dal suo staff si è guadagnata rapidamente la fiducia che gli ha permesso di essere il portiere titolare della formazione leccese. Della rosa leccese è il terzo giocatore con più presenze e 1917 minuti giocati. I numeri, finora, hanno consegnato al Lecce la maglia nera di squadra più perforata del campionato. “Lo sappiamo e dobbiamo lavorare di squadra per migliorare la fase difensiva – sostiene -, non è un problema solo di difesa, ma di squadra, dovremo migliorare tutti dal primo attaccante all’ultimo difensore”. Durante il periodo di domiciliazione forzata, il portiere brasiliano si è allenato a casa cercando di tenere tonici i propri muscoli in attesa della ripresa degli allenamenti che ha restituito i calciatori a una vita sportiva normale. “Ora stiamo entrando in una fase che ci avvicina al primo match di campionato – continua il portiere giallorosso -, lavoriamo di più sulle situazioni che possono verificarsi in partita. Io e i miei colleghi portieri ci stiamo allenando bene”. La corsa salvezza del Lecce riprenderà a ritmi elevatissimi. Si parte subito con due big, Milan e Juventus, ma il calendario è condito da scontri salvezza che decideranno il futuro della squadra giallorossa. “Ci sono molte squadre coinvolte – aggiunge -, ci possono essere tante sorprese anche perché giochiamo ogni tre giorni, e pure senza tifosi, ci saranno tanti fattori che possono influire sui risultati. Sarà importante partire bene, sono 12 partite. Dovremo arrivare pronti per fare punti subito. Ci vuole tanta fisicità, corsa, ma la testa sarà fondamentale: concentrazione e preparazione, questa è la mia ricetta. Da brasiliano il clima non mi spaventa, però con il caldo è difficile mantenere la stessa intensità per novanta minuti. Il fisico sarà molto stressato, la testa dovrà gestire al meglio le energie”. Il campionato che sta per riprendere avrà nel cassetto i piani B e C, con play off e play out ed eventuale algoritmo. “Abbiamo seguito queste vicende naturalmente – ammette -, ma adesso è meglio concentrarci sul campo e sul grande obbiettivo da centrare”. Al traguardo il Lecce deve cercare di arrivare senza l’aiuto dei propri tifosi. “Ci mancheranno tantissimo sia in casa che fuori – conclude -, non ci hanno mai fatto mancare il loro calore anche dopo i risultati negativi, ci hanno sempre sostenuto, è stato fondamentale, ma faremo di tutto per farli gioire pure da casa”.

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