BARI – Interdizione per un anno dai pubblici uffici: è quanto è stato notificato questa mattina dalla Finanza di Bari, su richiesta del Gip del Tribunale di Bari, al commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica, Alfredo Borzillo. Le accuse sono di turbativa d’ asta e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Borzillo è commissario straordinario Unico del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia, ente nel quale sono confluiti i Consorzi di bonifica, già commissariati, di Ugento Li Foggi, Terre d’ Apulia, Stornara e Tara e quello speciale per la
bonifica di Arneo.
L’indagine – nata nel 2018 dalle intercettazione nell’ambito di altro procedimento – riguarda la gara di appalto da 68mila euro bandita dal Consorzio Terre d’Apulia per la progettazione e realizzazione del sistema informativo territoriale. La gara è stata aggiudicata alla Emisfera sistemi s.r.l società di Reggio Emilia, rappresentata da Enrico Frattini. Per la Procura ci sarebbe stato un accordo tra Frattini e Borzillo – in concorso con Giuseppe Corti e Alessandro Di Bello, rispettivamente direttore generale e consulente tecnico del Consorzio – per indicare le ditte che avrebbero dovuto essere consultate nell’ambito della procedura negoziata. Borzillo, poi, avrebbe fatto “pressioni nei confronti di Vittorio Bonerba e Chiara Romano – rispettivamente coordinatore della divisione formazione di Etjca s.p.a e dipendente della società – per modificare i requisiti di partecipazione e i criteri di selezione dei candidati previsti nel bando per la selezione, nel Consorzio, di vari profili professionali. Attraverso l’eliminazione del test, Borzillo – è l’accusa – avrebbe ottenuto l’inserimento di nominativi di candidati di suo gradimento nella lista degli “idonei” – tra questi il fidanzato della figlia – assumendoli a tempo indeterminato, in forma diretta, attraverso le successive delibere.
Perquisite le sedi del Consorzio, della Emisfera sistemi e delle abitazioni degli indagati.
