LECCE – Politica, pallone, politica e pallone, sembra un gioco di parole ma è l’incrocio dove si incontrano rischiando di scontrarsi definitivamente il Governo ed il Governo del calcio.
Giovedì pomeriggio in video conferenza il Comitato Tecnico-scientifico del Governo e la Federcalcio discuteranno sul protocollo sanitario utile alla ripresa. Se tutto dovesse andare bene potrebbe arrivare l’assenso alle sedute di allenamento di squadra nei centri sportivi e dunque sarebbe il primo vero passo in avanti verso la ripresa del campionato di serie A.
A tal proposito il Consiglio della Federcalcio, in programma venerdì 8 maggio, è stato spostato a data da destinarsi in modo da avere il quadro completo della situazione protocollo sanitario che è il vero semaforo che al momento blocca la ripresa, anche perché quel protocollo sul quale si discuterà non è condiviso da tutti.
Intano oltre a Sassuolo e Lecce ripartite per prime con gli allenamenti individuali e facoltativi, sono tornate in campo Atalanta, Bologna, Juventus e Udinese e nelle prossime ore potrebbe aggiungersi altre squadre nell’attesa di capire bene la situazione.
In casa leccese c’è il Via del Mare che vive di nuova luce: c’è entusiasmo da parte dei calciatori che in modo solitario entrano direttamente con la propria auto sulla pista di atletica dello stadio comunale così come testimonia la foto Instagram di Lucioni che mostra lo stadio leccese da una nuova prospettiva.
Poi c’è il video di Falco che mostra lo stadio con l’entusiasmo del buongiorno ed a rafforzare il concetto anche il post di Saponara: “Ci sono cose che puoi sentire anche nel silenzio più assoluto, ci sei mancato” scrive il fantasista.
Intanto nelle prossime ore la società di Via Col. Costadura darà il via alle prime visite mediche con tutti i controlli del caso in previsione di una ripresa.
Il calcio quello vero sta mancando a tutti anche se a tener banco è l’emergenza sanitaria che ancora non dà nessuna certezza sul futuro o su una ripresa, l’importante però è fare in fretta, decidere, per non pregiudicare nemmeno il prossimo campionato.
A tal proposito giovedì potrebbero essere un giorno cruciale, anche perché se ci sarà l’ok al protocollo e quindi agli allenamenti di squadra dal 18 maggio, in ritiro permanente, il Lecce molto probabilmente si chiuderà all’Acaya Resort mentre la società dovrà risolvere le grane legate al taglio degli stipendi e alle scadenze al 30 giugno di contratti e prestiti. C’è un lavoro nel lavoro da fare sperando che il Coronavirus sparisca via oltre gli spalti, come un pallone calciato male e mai ritrovato.
All’orizzonte però c’è anche la possibilità che questo campionato 2019-20 non riprenda più e sia cancellato. Quel che accadrà lo scopriremo.
M.C.
